Nuova corrente : rivista di letteratura e filosofia : 172, 2, 2023
Stefano Verdino (acuta di)allestimento di Marco Arturo Luisotti, diretto da Nicola Luisotti,
in sostituzione dell’indisposto Chailly; nei giorni successivi sulla
stampa e tuttora online si possono leggere varie reazioni alla sosti-
tuzione dell’espressione «S’appella / Ulrica, dell’immondo sangue
de’ negri» con «S’appella / Ulrica, del demonio maga servile». Le
reazioni generalmente rimarcavano il ridicolo della sostituzione,
ma il maestro Chailly, successivamente intervistato, se condivides-
se tale scelta, sbrigativamente sentenziò: «è una frase anacronisti-
ca», < più di un mese dopo Riccardo Muti dirigendo sempre il Ballo
a Chicago (25 giugno 2022) non esitò a mantenere il verso origi-
nale, in terra quanto mai sensibile al tema, spiegando: «L’ho fatto
perché Verdi non è un razzista e quella frase disumana, in bocca
al personaggio del giudice, è per denigrare lui, non la maga “nera”
a cui è rivolta, che viene difesa dagli altri nella stessa scena. Verdi
era una persona di grande moralità, oltre che un grande musicista,
voleva attaccare la legalità cieca, non i neri», < -
domuti.com/2022/06/27/che-errore-la-cancel-culture-la-crudelta-
e-storia>. Un minimo consiglio a contestualizzare e non fermarsi a
un letteralismo primitivo, questo sì «immondo».